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Honogurai Mizuno Sokokara

di F.F.
  Dark Water
Data di pubblicazione su web 01/01/2002  
In Italia il nome di Hideo Nakata evoca probabilmente l'omonimo centrocampista del Parma ex-Roma e Perugia piuttosto che il cinema. Eppure Nakata ha al suo attivo 7 pellicole tutte a sfondo più o meno horror, mai uscite in Italia ma di cui in particolare una, Ringu (ed anche il suo seguito Ringu 2), racconto di una cassetta vhs che uccide tutti quelli che la guardano; è un vero e proprio cult movie in Inghilterra e negli Stati Uniti. Proprio negli States ne è appena uscito un remake, Ring, diretto da Gore Verbinski e interpretato da Naomi Watts, l'eccezionale interprete di Mulholland Drive.

Dark Water racconta la storia di Matsubara Yoshimi, fragile ed anemica donna in lotta legale col marito che vuole strapparle la figlia di cinque anni. La donna e la bimba si trasferiscono in un piccolo appartamento dentro un cupo e spersonalizzante palazzone fuori dal centro città. Presto il soffitto comincerà a gocciolare acqua da una inspiegabile infiltrazione che si allarga col passare dei giorni. Strane apparizioni angosciano Yoshimi, visioni che si legano misteriosamente alla vicenda di una bambina scomparsa due anni prima nello stesso stabile.

Trama, dunque, essenziale e semplicissima. E proprio nella semplicità degli elementi narrativi sta la forza di Nakata. In primis, l'ambientazione, quasi tutta circoscritta all'edificio in cui si trova l'abitazione delle protagoniste. Poi la musica: elementare, quasi assente, come un assassino nascosto, colpisce solo al momento giusto. Infine, la fotografia: evita un bianco e nero troppo scontato, optando comunque per colori scialbi che depurano il palazzo da ogni umanità, facendone un teatro spaventoso di orrore metropolitano. Unico tocco di colore vero, la borsetta rosso accesso appartenuta alla bimba morta e che ricompare di continuo senza spiegazione.

Il sangue è del tutto assente, in compenso la paura si manifesta in forme sottili, trasudando lentamente dallo stillicidio ritmato di acqua putrida.

Dark Water è indubbiamente un film molto più "teso" della stragrande maggioranza dei thriller prodotti negli ultimi anni in Europa e in America. Rispetto, ad esempio, al sopravvalutato M. Night Shaymalan, attualmente nelle sale con Signs, Nakata, molto meno ambizioso e con meno mezzi a disposizione, è decisamente superiore nel trasmettere allo spettatore una tensione sotterranea e inquietante.

Insieme a Shinya Tsukamoto (Snake of June), spesso presente al Festival di Venezia, quasi mai nelle nostre sale, uno dei più originali talenti semi-nascosti del cinema nipponico: basterà per garantirgli una distribuzione decente?
Molto probabilmente, triste a dirsi, no.


Honogurai Mizuno Sokokara. Dark Water
cast cast & credits
 


Biografia del regista
Nakata Hideo (Okayama, 1961), dopo la laurea, è stato assunto alla Nikkatsu come aiuto regista di Konuma Masaru, Nasu Hiroyuki e Sai Yoichi. Ha debuttato nella regia con Joyuu-rei (Ghost Actress, 1996), un film di suspence ambientato nel mondo del cinema. Due anni dopo ha conquistato un notevole successo internazionale con Ringu (Ring), diventato presto un cult-movie per gli appassionati del genere horror e per i cultori del cinema giapponese. Dopo il sequel Ringu 2 (Ring 2, 1998), ha continuato il suo percorso con Kaosu (Chaos, 1999), Garasu no nou (The Sleeping Bride, 1999) e con il documentario Sadistic & Masochistic (2000), presentato l’anno scorso al Torino Film Festival. Lasciata la Nikkatsu, Nakata ha realizzato Dark Water.


Joyuu-rei (Ghost Actress, 1996), Ringu (Ring, 1998), Ringu 2 (Ring 2, 1998), Kaosu (Chaos, 1999), Garasu no nou (The Sleeping Bride, 1999), Sadistic & Masochistic (doc, 2000), Honogurai mizuno sokokara (Dark Water, 2001).


 
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