drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti
cerca in vai

Sceneggiatura 'in via di perdizione'

di F.F.
  La forza del passato
Data di pubblicazione su web 01/01/2002  
Si assomigliano molto le trame di Road to Perdition e quella del terzo film di Piergiorgio Gay, entrambi in concorso a Venezia 59 e storie di personaggi che scoprono da un giorno all'altro la verità sconvolgente, e fino ad allora ignorata, sulla vita del proprio padre.

Nel film di Gay, ambientato in una Trieste insolita e deserta, troviamo Gianni Orzan (Sergio Rubini): 40 anni, sposato con un figlio di 8, è uno scrittore di discreto successo di libri di fantasia per ragazzi. Suo padre, ex generale di stato maggiore dell'esercito italiano, padre severissimo e fascista nostalgico è appena morto senza lasciare grossi rimpianti.

Una sera un misterioso signore malvestito dall'accento straniero (Bruno Ganz) lo ferma per la strada con una rivelazione: il padre di Gianni era un comunista, addirittura una spia del KGB.

Parte bene il film di Gay, allievo di Ermanno Olmi che lascia piena libertà alla recitazione come sempre isterica ma efficace di Sergio Rubini, 40 enne immaturo, e fa centro con la scelta di Bruno Ganz in un ruolo simile a quello di Pane e Tulipani. Distilla sapientemente le rivelazioni sul passato del padre di Gianni, in una efficace climax comica, che mostra un divertente Rubini sempre più esasperato. E con un buon ritmo almeno per tutta la parte centrale.

Ma alla lunga il gioco finisce per lasciare insoddisfatti, soprattutto per i difetti di una sceneggiatura che prende troppe strade senza mai svilupparne approfonditamente una. Strano, visto che oltre che dal regista, è stata curata da Laura Fremder, sceneggiatrice di tutti i tre, intensissimi, film di Marco Bechis. Eppure sembra confusa, addirittura priva di convinzione, la volontà di inserire, accanto all'episodio della rivelazione, anche quello della crisi matrimoniale di Gianni con la moglie Anna, interpretata da Sandra Ceccarelli.

Quest'ultima, "scoperta" cinematografica e angelo custode di Gay, che l'aveva diretta anche nei suoi due film precedenti Guarda il cielo: Stella, Sonia, Silvia e Tre storie recita bene ma il suo è un personaggio sbagliato e schematico: appare all'inizio del film e rispunta solo nel finale sentimentale e forzatamente consolatorio.

E scontata è pure la descrizione delle reazioni e della presunta tarsformazione psicologica di Gianni, che dopo la sconvolgente rivelazione, si convince di non aver mai conosciuto veramente il padre e si rituffa negli affetti della mogli e del figlio. Non certo pessimo, probabilmente un'occasione mancata proprio per l'incapacità rispetto all'omologo Road to perdition, di cui sopra, di sviluppare in modo convincente il rapporto padre-figlio.
Musiche originali dei Quintorigo.


La forza del passato
cast cast & credits
 

Il regista Piergiorgio Gay
Il regista Piergiorgio Gay




 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013