drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti
cerca in vai

Sognatori e perdenti

di F.F.
  L'uomo del treno
Data di pubblicazione su web 01/01/2002  
Il massiccio e apatico Milan (Johnny Hallyday) giunge a sera nella stazione di una piccola cittadina francese. Entrato in farmacia per trovare un'aspirina, gli si fa incontro il bizzarro e abitudinario professore in pensione Manesquier (Jean Rochefort), che lo invita a casa sua, offrendogli ospitalità per la notte. Milan è un ex stuntman in miseria che progetta di rapinare una banca locale di lì a tre giorni. Quel giorno Manesquier subirà una delicatissima operazione al cuore. Il loro incontro è per entrambi il momento di un bilancio degli anni vissuti, tre giorni in cui sognare una vita diversa: il pantofolaio che sogna di essere un avventuriero e viceversa. Ma il destino li attende ad un varco.

Sembrano usciti da un romanzo di Simenon il titolo e lo spunto di partenza del nuovo film di Patrice Leconte, alla base del quale sta un pensiero che deve aver colpito tutti prima o poi, quello di vivere una vita che non abbiamo avuto. Uno spunto minimo: la contrapposizione tra due caratteri opposti che viene sviluppata sui binari della commedia, a tratti irresistibile, grazie soprattutto a un Rochefort in grande forma nella parte del vecchietto che si tiene compagnia parlando da solo ed è colto da impulsi giovanilistici. Una regìa silenziosissima che fa affiorare piano piano un'ombra di rimpianto e fallimento sui due personaggi.

Un film breve, essenziale e molto divertente, per 3/4 del quale si ride in continuazione, eppure tutto sommato intimamente malinconico, illuminato tragicomicamente da due personaggi infelici e troppo in ritardo per ogni possibile svolta di vita. Fino allo splendido finale sognato, in una luce irreale, dove Manesquier e Milan si scambiano finalmente i ruoli.

Inespressivo, con un sorriso vagamente fesso e con gli occhi blu costantemente messi in risalto, persino Johnny Hallyday, la cui longevità e capacità di riciclarsi stupisce quasi più di quella del più anziano collega , è perfetto nella sua parte del perdente malconcio.


L'uomo del treno
cast cast & credits
 



 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013