drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti
cerca in vai

Il titano sconfitto

di Valeria Ottolenghi
  Peter Grimes
Data di pubblicazione su web 24/03/2005  
Un raffinato eclettismo musicale, una rara stratificazione del personaggio principale, una figura densa di sfumature e ambiguità, un'eccellente forza corale, un complesso confronto tra l'individuo e la società, il singolo e il gruppo, inquietudini che si traducono in dramma, vibrazioni musicali di limpida energia: l'anno scorso si era molto apprezzato The Rape of Lucrezia di Benjamin Britten, regia di Daniele Abbado, direttore artistico de I Teatri di Reggio Emilia, la città che ha ora ospitato, dello stesso compositore, Peter Grimes, regia di Cesare Lievi, un'opera che, nata su commissione, si riempie di una speciale complessità anche d'intime, segrete contraddizioni.


Peter Grimes


Le convenzioni sociali e la necessità di nascondere le proprie pulsioni omosessuali, sentimenti d'esclusione e ansia di riscatto: efficace l'esecuzione musicale, così come la compagnia di canto, con echi del mare che ritornano in quel borgo di pescatori dove il personaggio del titolo non riesce a trovare accoglienza, lui così diverso, carico di un sentimento d'inadeguatezza che si traduce a tratti in eccessi di violenza. Assai deludente la scenografia che, volendo disporsi fuori da un tempo particolare, affianca alla chiesa gli altri spazi sociali del villaggio con insegne sproporzionate, invadenti, nell'insieme un'assenza d'equilibrio che stona con l'allestimento nella sua limpida complessità. Michele Girardi, nella pubblicazione a cura dello stesso Municipale Valli, sottolinea come il Peter Grimes sia uno degli omaggi più straordinari che un artista abbia rivolto alla propria tradizione teatrale, "al tempo stesso uno dei più profondi sondaggi musicali nell'animo umano di un titano popolare, che cerca il riscatto, ma è destinato alla sconfitta".

Diverse le letture possibili, con il protagonista che non riesce ad integrarsi nel "borgo" (il titolo dell'opera di George Crabbe, fonte ispiratrice, The Borough, 1810), accusato di aver ucciso il suo mozzo, suicida infine dopo che, in un incidente, era morto anche un secondo giovane aiutante. Gilles Couderc cita gli studi del musicologo americano Philip Brett relative alle diverse stesure del libretto, mettendo in evidenza "l'eliminazione progressiva dell'aspetto esplicitamente omoerotico e sadico delle relazioni tra l'apprendista e Grimes". Ma resta evidente il tormento interiore, con la definizione di un personaggio molto diverso da quello tratteggiato da Crabbe. E le tensioni - le incertezze, gli spasimi - si fanno musica, "con un villaggio del Suffolk e l'atmosfera morale del XIX secolo come sfondo" (Edward Lockspeiser). Vano sperare nel matrimonio, nel guadagno per farsi accettare dalla comunità. Prevalendo infine la disperazione della solitudine, del rimorso, con l'urgenza di porre fine a quella vita di turbamenti, conflitti, angosce.

 

Peter Grimes



cast cast & credits
                                   
 


 
(Foto di Rolando
Paolo Guerzoni) 



Peter Grimes



 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013