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Chi non muore si rivede

di Roberto Fedi
  Maria De Filippi
Data di pubblicazione su web 10/12/2003  
Una volta, molti anni fa, sembra che sulla "Domenica del Corriere" ci fosse una rubrica fissa, "Chi l'ha visto?", dedicata a persone scomparse. Il titolo, e l'idea, furono poi ripresi da Rai Tre, come ricorderete: e tuttora funzionano. Di solito, dice chi se lo ricorda, sul settimanale c'era una foto-tessera sbiadita, nella quale non si sarebbe riconosciuto neanche l'interessato. Ma erano anni tristi, c'era stata la guerra fino al giorno prima, e chissà quanta gente se ne era andata e non era tornata.

Ora, che la Tv (ormai sub nazional-popolare) si sia sostituita in molti casi ai giornaletti d'una volta è un dato di fatto. In peggio. Ma che abbia, di quei giornali, ripreso soprattutto questo incoercibile desiderio di fare incontrare la gente, è un elemento su cui riflettere. Insomma: come può capitare che un tale dopo trent'anni scopra tutt'a un tratto che gli è impossibile continuare a vivere senza rivedere quel tal altro (può essere un figlio, un padre, un amico, un commilitone, un bischero qualsiasi) che da decenni non solo non vede, ma che non ha mai neanche cercato?

Qui secondo noi sta il busillis. Ci sono, per questo, programmi 'storici': quello di Maria De Filippi (C'è posta per te, sabato Canale 5, prima serata) li batte tutti per vero e proprio cinismo, al confronto del quale la 'vecchia' Carramba che sorpresa di Raffaella Carrà sembra un coretto di seminaristi. Visto che ci fidiamo della professionalità della De Filippi, e che presumiamo che sia tutto vero, ci vuole un bel coraggio a sedersi di fronte a un pubblico becero, e mettersi a piangere, chiedere scusa e perdono in toni singhiozzanti, con le lacrime che zampillano come fontane; mentre di là, immobili e duri, ci sono figli abbandonati da quarant'anni, parenti scomparsi nel nulla da un paio di generazioni e mai cercati prima e compagnia bella (?), che non di rado - qui scattano i fischi e i 'buuuu' da stadio - affermano senza esitazione che non ne vogliono sapere e se ne vanno, mentre la De Filippi li congeda come degenerati.

Tutti piangono, di solito. Tutti si sentono più buoni. I ricongiunti si abbracciano con barriti e urla, pianti e strilli. La De Filippi li guarda come fosse la Madonna che ha fatto la grazia. 'Grazie Maria', rivolto sempre alla De Filippi, sembra appunto un ringraziamento liturgico.

A noi, che se ci impegniamo diventiamo cinici quasi come la De Filippi, sembra - possiamo sbagliare - che i ricongiunti provino un piacere quasi masochistico a venire in Tv. A piangere di fronte al pubblico in sala e a quello a casa. A farsi dire, nella premessa 'storica' di ogni caso, che hanno fatto questo e quello, che si sono comportati così e cosà: tutta robetta che, se a uno gliela dicessero per strada, scatterebbe magari una denuncia, o finirebbe a cazzotti. E lì, invece, tutti contenti: come in un rito espiatorio, un lavacro. Dopo, i ricongiunti magari non si vedranno più per tutta la vita: ma vuoi mettere un abbraccio strillato in diretta?

C'è infatti una questioncella, sempre naturalmente sottaciuta, che metterebbe un freno a tutta quella commozione. Ma perché, dio santo, quella mamma in trent'anni non ha mai ricercato il povero infante, abbandonato come nei romanzi di Carolina Invernizio? Aspettava proprio la Tv? La risposta, certissimamente e desolatamente, è proprio questa: sì.

Post scriptum. Ciò detto, va riconosciuto alla De Filippi ciò che solum è suo. Ci sa fare. I suoi pianti, i suoi barriti, i suoi abbracci fra omòni che non si vedevano più da quando erano in culla sono inimitabili. Se ci prova, ad esempio, il Cucuzza di La vita in diretta, Rai Uno, 8 dicembre, è penoso. Storie banali: una pensionante che se ne andò - ma pagando regolarmente il conto - decenni fa e non si è più vista. Capirai. E che quando arriva non fa a tempo a piangere che "purtroppo abbiamo finito il tempo a disposizione… Vi parlerete dopo, fuori". Ma che si fa così. Neanche un barrito.

E, per concludere. C'è una storiella che abbiamo già raccontato, ma che calza a pennello. Raimondo Vianello in un'intervista disse che gli sarebbe piaciuto dirigere un programma così. Sul serio? si stupì la giornalista. E perché? Si immagini questa scena, aggiunse sornione Vianello. Arriva una signora. Le piacerebbe, signora, rivedere quel suo parente lontano che non vede da quarant'anni..? O dio, sì!!! Beh: è morto.

Sublime.



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Maria De Filippi
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