La mostra, dedicata ad Anna Magnani nel trentennale della sua morte, è curata da Luca Magnani e Matilde Hochkofler, in collaborazione con le Edizioni Interculturali, e segue la pubblicazione del volume monografico Ciao Anna - degli stessi curatori ed editori - di cui la mostra romana è la logica continuazione. L'idea è quella di rivivere il percorso artistico della grande attrice, nonché di tracciare un ritratto intenso ed inedito della vita privata di una donna che fu grande e contraddittoria nel privato come sulla scena.
Con Tennessee Williams
Dalla Reale Scuola di recitazione "Eleonora Duse" alle prime esperienze teatrali, fino all'incontro con Totò e il successo nella rivista, si arrivano quindi a ripercorrere, attraverso una serie di fotografie in bianco e nero – quasi tutte inedite, appartenenti all'Archivio di Luca Magnani e alla Fototeca della Scuola Nazionale di Cinema – le tappe salienti del cammino cinematografico, e di quello più marginale televisivo, di Anna Magnani. L'affermazione con il neorealismo e l'esperienza artistica e privata con Roberto Rossellini; l'incontro con Luchino Visconti; l'amicizia e il rapporto professionale con il grande scrittore e drammaturgo americano Tennessee Williams, un sodalizio artistico che le valse nel 1956 il premio Oscar per The Rose Tattoo; l'esperienza hollywoodiana di Wild is the Wind, per la cui interpretazione ottenne nel 1958 l'Orso d'argento al Festival di Berlino e il David di Donatello; il rapporto contrastato e sofferto con Pier Paolo Pasolini per Mamma Roma; il ritorno in teatro nel 1965 per Zeffirelli con La lupa e per Giancarlo Menotti con Medea, nel 1966; i film televisivi prodotti da Alfredo Giannetti; l'ultima apparizione, la sua uscita dalla scena e dalla vita, nel 1973 in Roma di Federico Fellini.
Con Totò in Quando meno te l'aspetti
La mostra fotografica prevede inoltre l'esposizione di altri preziosi contributi quali i premi vinti dalla Magnani durante la sua carriera, i costumi di scena, alcuni dipinti a lei dedicati, opera di Renato Guttuso, Renzo Vespignani, Leonor Fini e Giorgio Tabet, oltre ad un video in quattro capitoli (Le risate, Gli animali, Il mare, Luca) per la regia di Elfriede Gaeng. Un viaggio alla riscoperta dell'attrice e soprattutto della donna, che nella sua arte come nella vita privata esprimeva tutta se stessa e comunicava i contrasti della sua personalità, così ricca, così complessa e per questo spesso contraddittoria; perché Anna era insieme debolezza e forza, malinconia e allegria, femminilità e determinazione quasi maschile nell'affrontare la vita e il lavoro, «lupa e vestale, aristocratica e straccionesca, tetra e buffonesca», come la definiva la voce fuori campo di Federico Fellini nella scena finale di Roma.
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Ciao Anna
Ciao Anna. Mostra dedicata ad Anna Magnani. Roma, Musei Capitolini - Palazzo Caffarelli, 5 febbraio-28 marzo 2004. |
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Nella città l'inferno
Con Burt Lancaster sul set
di The Rose Tattoo ( La rosa tatuata)
La Lupa
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