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Il concerto di Capodanno
Eh sì, evviva Radio 3. Domenica 1 gennaio bastava accendere Radio 3 e... come tutti gli anni trasmettevano integralmente dal Musikverein di Vienna il concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker, diretti da Mariss Jansons. Ottimo concerto ben orchestrato e ben diretto, niente a che vedere con il concertino che ci ha propinato la televisione dalla Fenice... ma pochi lo sanno e pochi lo ascoltano. Io sono una delle fortunate probabilmente. Speriamo che l'anno prossimo si cambi «musica»...
Buon anno a tutti voi
Patrizia Boidi
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Egregio dottore,
premetto che amo molto i Wiener Philharmoniker e il concerto di Capodanno di Vienna (di cui ho una collezione di VHS registrate da mio padre da anni). Mi sconcerta però questa reazione così polemica e, mi permetta, quasi razzista nei confronti del concerto della Fenice (restaurato alla vecchia maniera, mi pare, forse hollywoodiano perché ripulito e sfavillante? ben venga Hollywood allora!).
Cosa c'entra il capodanno con la musica di Verdi, Puccini, Donizetti? Forse questa non è musica? E soprattutto musica italiana?? Mi permetto allora di dire: cosa c'entra l'italia con con la musica di Vienna? Mi sembra tanto uno sfoggio di snobberia niente male... anche perché il concerto dei Wiener non è stato oscurato ma era ben visibile ed io l'ho visto, dottore. Lei? Ah no... lei era impegnato a spiegare a Silvio Berlusconi che l'accento sulla parola cultura va sulla penultima...
Saluti
Antonella
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Il critico risponde
Come si vede, siamo imparziali e pubblichiamo due pareri. In generale, si può dire che esiste anche una cosa che si chiama tradizione, ed è solo provinciale inventarsi tradizioni che non si hanno (a questo si doveva l'accenno ad Hollywood, non ad altro: magari noi facessimo in Italia concerti come a Los Angeles...). Quanto al nostro concertino veneziano, fa piacere che tutti i critici musicali dei giornali la pensassero come noi, anzi anche peggio.
Roberto Fedi |
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