Educati a suon di trash televisivo
Buongiorno,
ho letto con piacere l'ultimo articolo di Roberto Fedi sul Grande Fratello. Non posso che trovarmi d'accordo su quanto da lei scritto (anche negli articoli precedenti). Non vedo quasi mai la televisione, a parte i telegiornali e pochi serial (come CSI e Enterprise), ma volenti o nolenti siamo tutti costretti a sorbirci i cosiddetti REALITY dal momento che i TG dedicano loro servizi giornalistici (ma l'informazione dove va a finire ?!?).
Questa primavera, durante lo svolgimento di quella altra boiata chiamata La Fattoria, Roberto da Crema è stato spinto e mi pare sia caduto su un mucchio di letame; in tale occasione ha 'tirato un moccolo', anche se in lombardo è più corretto dire 'sacramento' o 'bestemmione'. Scuse del colpevole ai telespettatori, espulsione, festival dell'ipocrisia ecc. ecc...
Speravo fosse la "tomba" di quella sottospecie di televisione. L'avvento dei reality è qualcosa che non capisco... che gli italiani siano tutti boccaloni voyeristi? Forse, inflazionati, questi format perderanno d'interesse... temo di sapere con cosa verranno sostituiti, in effetti la televisione si può sempre spegnere, ma i ragazzi, futuri uomini, cresciuti ed 'educati' a suon di trash televisivo, purtroppo no.
Giulio Guarnone
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